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Beni non in comunione e come proteggerli

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Pubblicato in: Diritto di famiglia, Divorzio
Pubblicato in data: 19/10/2020

Quando una coppia divorzia, si presume che la divisione dei loro beni sia un processo rapido e diretto, con ogni parte che si vede assegnata il 50% di qualsiasi proprietà comune.

In realtà, le cose sono spesso più complesse, ed è possibile che una persona si ritrovi in esito allo scioglimento del matrimonio con una quota maggiore di qualsiasi proprietà, risparmi, investimenti, pensioni e oggetti di valore rispetto all’altra, a seconda delle circostanze finanziarie passate, attuali e future della coppia insieme alla natura e al valore dei loro beni comuni e personali.

Capire la legge sul divorzio e proteggere i beni che vi stanno più a cuore (che si tratti di un’eredità di famiglia o di un’attività avviata durante il matrimonio) può essere stressante e impegnativo. È essenziale quindi, che vi affidiate ad un avvocato specializzato in diritto di famiglia per assicurarvi un risultato favorevole per voi e per i vostri figli.

Ci sono diversi tipi di beni coniugali?

La legge in Inghilterra e Galles riconosce che ci sono due tipi di beni da prendere in considerazione durante il procedimento di divorzio: beni matrimoniali e beni non matrimoniali.

Durante il divorzio o la separazione, è importante distinguere tra questi due tipi di beni, in quanto questo potrebbe determinare una notevole differenza in relazione all’accordo finanziario (la somma forfettaria o il pagamento regolare che ricevete al momento di finalizzare il vostro divorzio).   

Beni matrimoniali (o beni comuni)

I beni matrimoniali (o beni comuni) sono tutti i beni finanziari che voi e il vostro coniuge avete acquisito nel corso del vostro matrimonio (il tempo trascorso tra la data del vostro matrimonio e la vostra separazione, piuttosto che l’intera durata della vostra relazione). In pratica tutti i beni che ricadono nella comunione legale.

I beni matrimoniali includono la casa coniugale, nonchè qualsiasi piano pensionistico, di investimenti, risparmi e beni di proprietà comune come auto e mobili che avete acquisito come coppia. Non importa chi ha messo i soldi o chi ha accumulato il patrimonio. La legge in Inghilterra e Galles stabilisce che tutti i beni acquisiti durante il matrimonio appartengono anche a vostro marito o a vostra moglie (che ha diritto a una parte di essi, in caso di divorzio).

I beni matrimoniali possono anche includere qualsiasi proprietà acquisita prima della data del matrimonio se questa è stata acquistata per essere utilizzata come casa coniugale, o qualsiasi mobile che è stato acquistato appositamente per questa abitazione.

Si sente anche parlare di beni comuni come “beni matrimoniali” e “beni di famiglia”.

Beni non matrimoniali

I beni non matrimoniali sono beni finanziari acquisiti prima della data del matrimonio (da single o durante la convivenza) o dopo la separazione.

Oltre a piani pensionistici, di investimenti, risparmi e beni di alto valore, i beni non matrimoniali possono includere eredità, imprese familiari e proprietà acquistate a proprio nome, piuttosto che in comune con il coniuge.

Questi beni non devono essere entrati successivamente in comunione (per esempio, una proprietà che possedevate ma che poi è stata cointestata in esito al matrimonio).

Si sente anche parlare di beni non matrimoniali come “beni nonnon facenti parte della comunione” e “beni extraconiugali”.

Cosa succede ai beni matrimoniali quando una coppia divorzia?

Quando una coppia divorzia, ha bisogno di raggiungere un accordo finanziario che sia equo e ragionevole per ogni parte. Come parte di questo processo, ci sarà naturalmente qualche dibattito su come le cose vengono divise.

I beni matrimoniali, per loro natura, saranno divisi tra i coniugi durante il procedimento di divorzio – non importa da dove provengono i soldi o chi li ha guadagnati per finanziarli. Questo non significa però che saranno automaticamente divisi in parti uguali. Il tribunale prenderà la decisione di assegnare i fondi in base alla situazione finanziaria attuale e futura di ciascuna parte.

Cosa succede ai beni non matrimoniali quando una coppia divorzia?

I beni non matrimoniali possono essere più complessi da considerare rispetto ai beni matrimoniali, che sono automaticamente inclusi nel vostro accordo finanziario.

Il primo passo iin esito al procedimento di divorzio sarà di solito la c.c. “Financial Disclosure” vale a dire una dichiarazione inerente tutti i vostri beni, sia matrimoniali che non matrimoniali.

Il passo successivo sarà quello di considerare se i vostri beni matrimoniali (comuni), una volta condivisi, soddisferanno i bisogni e gli obblighi finanziari di ciascun coniuge in caso di divorzio. In caso contrario, è possibile che alcuni dei vostri beni non matrimoniali siano inclusi nell’accordo finanziario, in modo che entrambe le parti si possano provvedere a se stessi in futuro. 

Se uno dei coniugi, per esempio, non è in grado di vivere adeguatamente dopo il divorzio usando solo il ricavato della divisione dei beni matrimoniali, è possibile che gli venga assegnata anche una somma dalla proprietà non matrimoniale, rendendogli così possibile assicurarsi un posto adeguato in cui vivere.

È molto improbabile che i beni non matrimoniali vengano divisi equamente tra le parti. Piuttosto, la parte finanziariamente più vulnerabile si aggiudicherà una parte di questi, in base al bisogno effettivo.

Cosa considerano i tribunali quando decidono come devono essere divisi i beni matrimoniali?

Il tribunale prenderà in considerazione una serie di fattori diversi nel decidere come i beni matrimoniali debbano essere divisi tra le due parti.

Questi includono:

1) Il reddito, la capacità di guadagno, le proprietà, gli investimenti e i risparmi che ciascuna delle parti ha o probabilmente avrà nel prossimo futuro.

2) Le necessità finanziarie, gli obblighi e le responsabilità che ciascuna delle parti ha o probabilmente avrà nel prossimo futuro

3) Il tenore di vita a cui la famiglia era abituata prima della rottura del matrimonio.

4) La durata del matrimonio e l’età di ogni parte.

5) Qualsiasi disabilità fisica o mentale di una delle parti.

6) I contributi che ciascuna delle parti ha dato o probabilmente darà nel prossimo futuro al benessere della famiglia, compresa la cura della casa o l’assistenza ai bambini.

7) Il comportamento di ciascuna parte, se si ritiene che questo influenzi in qualche modo il procedimento.

Il tribunale prenderà in considerazione ognuno di questi fattori e, in modo equilibrato, deciderà il modo più giusto per dividere il patrimonio matrimoniale, tenendo conto delle circostanze individuali delle persone coinvolte.

Posso far escludere i miei beni non matrimoniali dalla transazione finanziaria?

È possibile chiedere che i beni non matrimoniali siano esclusi dal vostro accordo finanziario, ma il tribunale potrebbe rifiutare questa richiesta se il bene è stato in qualche modo usato nel matrimonio – per esempio, se avete finanziato l’acquisto della casa di famiglia con un’eredità personale.

I divorzi vengono esaminati dai tribunali caso per caso, tenendo conto delle circostanze individuali di entrambe le parti.

Cosa mi darà la migliore possibilità di proteggere i miei beni non matrimoniali quando divorzio?

La misura in cui i beni non matrimoniali possono essere usati in un accordo finanziario è una questione difficile e spesso complessa che richiede un’attenta considerazione da parte dei tribunali.

Un avvocato divorzista esperto e competente, del team di IMD, può parlarvi delle complessità della divisione dei beni matrimoniali e non matrimoniali e proteggerà i vostri interessi mentre cercate un accordo equo che rappresenti ciò con cui avete contribuito al matrimonio – in termini di tempo e denaro.

Un accordo prematrimoniale o postmatrimoniale può proteggere la proprietà non matrimoniale?

Un accordo prematrimoniale (redatto prima del matrimonio) e un pattto matrimoniale (stipulato durante il matrimonio) sono entrambi utili a circoscrivere ai beni matrimoniali gli accordi finanziari in caso di rottura della relazione.

Anche se questo tipo di accordo non è strettamente vincolante in Inghilterra e Galles, la Corte Suprema ha stabilito, nel 2010, che gli accordi prematrimoniali dovrebbero essere presi in considerazione dai tribunali, a condizione che vengano prese le misure corrette ed entrambe le parti nel procedimento di divorzio cerchino una consulenza legale specializzata indipendente.

È quindi probabile che un accordo pre o postnuziale sarà seriamente considerato in tribunale e pertanto potrebbe fornire protezione per entrambi i coniugi che desiderano escludere beni non matrimoniali come proprietà, eredità familiari o regali dati prima del matrimonio. 

Le procedure di divorzio, compresa la divisione dei beni matrimoniali, possono essere complesse, confuse e sconvolgenti per tutte le persone coinvolte…

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Per ulteriori informazioni, si prega di contattare Iwona Durlak nel team di diritto di famiglia allo 0330 159 5968 o all’email i.durlak@imd.co.uk

Questo articolo è solo per informazione generale e non costituisce una consulenza legale o professionale. Si prega di notare che la legge potrebbe essere cambiata da quando questo articolo è stato pubblicato.

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Iwona Durlak Senior Partner

Diritto di Famiglia – IMD Solicitors LLP

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