Garantire i contatti genitoriali in caso di accuse infondate

Pubblicato da: James Legg
Pubblicato in: Diritto di famiglia, Divorzio
Pubblicato in data: 30/09/2024

Introduzione

Nei casi di diritti di famiglia relativi a minori di età, il benessere di questi ultimi è generalmente considerato di massima importanza e la priorità del giudice tende a garantire che le decisioni siano adottate nel miglior interesse dei minori.

Di recente abbiamo rappresentato un padre, un cittadino rumeno residente in Inghilterra, il quale ha richiesto di mantenere i contatti con suo figlio nonostante dovesse far fronte a difficoltà piuttosto serie. La sua compagna, anch’essa cittadina rumena residente qui, aveva mosso delle accuse infondate di violenza domestica nei suoi confronti e si temeva che la stessa intendesse trasferire la residenza del figlio al di fuori del Regno Unito senza il consenso del padre. Il presente case study analizza le strategie e principi giuridici che hanno portato a un esito vittorioso, garantendo al padre il mantenimento di significativi e regolari contatti con suo figlio e con la rinuncia della madre al trasferimento del figlio.

Contesto del caso in esame

Il padre ha contattato IMD Solicitors LLP quando la sua compagna ha iniziato a impedirgli di vedere il figlio, muovendo accuse di violenza domestica. La situazione è stata ulteriormente complicata dal timore che la madre potesse trasferire la residenza del figlio in Romania senza il consenso del padre. All’inizio del giudizio era in atto un’indagine di polizia per le accuse di violenza domestica presentate nei confronti del nostro cliente. Tuttavia, dopo che il padre ha informato la polizia del fatto di essere, di fatto, la vittima della violenza domestica, l’indagine si è conclusa senza ulteriori azioni nei suoi confronti.

Le accuse della madre non erano comprovate e questo è diventato un punto fondamentale nella conseguente battaglia legale. Il giudice era inizialmente incline a considerare l’eventualità di un’udienza di ricerca dei fatti ai fine di trattare tali accuse, tenuto conto che la polizia prende in considerazione le accuse nel contesto di uno standard probatorio più severo. La fissazione di un’udienza di ricerca dei fatti presso il Family Court potrebbe aver ritardato in modo significativo la risoluzione della controversia sui contatti. Il giudice aveva fissato un’udienza per prendere in considerazione la necessità di una ricerca di fatti, con le parti che avevano depositato e notificato prima le prove.

Analisi giuridica

All’udienza, durante la quale il cliente era rappresentato dal consulente legale interno di IMD, il giudice è stato invitato a considerare il contesto giuridico in cui occorreva prendere in esame la necessità di un’udienza di ricerca dei fatti. In particolare sono state richiamate con argomentazioni difensive scritte e orali la Practice Direction 12J del Family Procedure Rules e gli orientamenti della Corte di Appello in K v K. In conseguenza di tali tesi difensive il giudice ha ritenuto non necessaria un’udienza di ricerca dei fatti e ha accettato che le parti dovevano raggiungere un accordo in relazione agli opportuni accordi in merito al figlio.

In conseguenza di tale decisione la causa è stata risolta nella stessa udienza e i contatti del padre con il figlio sono ripresi molto velocemente a seguito di tale udienza.

Indicazioni chiave e strategie legali

Tempestivo e incisivo intervento legale:

Il team legale del padre ha agito in modo tempestivo per contestare la necessità di un’udienza di ricerca dei fatti. Presentando tesi difensive chiare e convincenti, siamo ostati in grado di richiamare l’attenzione di giudice sul benessere del figlio invece che su accuse infondate.

Comprendere e Applicare i relativi precedenti legali:

La giurisprudenza, in particolare K v K, e le disposizioni della Practice Direction 12J sono state fondamentali nel modellare le argomentazioni che le accuse non meritavano un’udienza di ricerca di fatti. Questa conoscenza giuridica e la relativa applicazione sono state fondamentali nel garantire un esito favorevole.

Negoziazione e risoluzione:

Una volta definita la posizione del giudice in merito all’irrilevanza delle accuse, il cambiamento della posizione della madre ha consentito di ottenere un accordo transattivo negoziato senza la necessità di ulteriori costi e ritardi. Quest’esito non era solo efficiente ma corrispondeva all’interesse superiore del minore promuovendo la collaborazione tra i genitori.

Protezione a fronte della Ricollocazione:

Un aspetto critico del presente caso era il rischio potenziale che la madre potesse trasferirsi con il figlio in Romania. IMD ha assicurato ogni accordo, comprese le disposizioni per far restare il minore nel Regno Unito, preservando il diritto del padre a mantenere i contatti con il figlio e la stabilità di quest’ultimo.

Conclusione

Nelle controversie di diritto di famiglia, specialmente quelle che riguardano accuse di violenza in ambito familiare, è fondamentale porre in primo piano il benessere del minore e distogliere l’attenzione dalle accuse irrilevanti e infondate utilizzate come barriera ai contatti. Questo caso evidenzia l’importanza di contestare in modo solido le accuse infondate garantendo che l’attenzione si focalizzi su quello che è il miglior interesse del minore. L’esito vittorioso per il padre che adesso gode di contatti significativi e regolari con suo figlio, dimostra l’efficacia di una strategia legale ben congegnata che si basa su pertinenti normative e precedenti.

Da IMD Solicitors LLP siamo impegnati a tutelare i diritti dei genitori assicurando che il benessere del figlio rimanga di importanza fondamentale per tutti i giudizi. Questo caso è di esempio di come l’intervento legale strategico può portare a esiti positivi anche in situazioni complesse e conflittuali.

Questo articolo è solo per informazione generale e non costituisce una consulenza legale o professionale. Si prega di notare che la legge potrebbe essere cambiata da quando questo articolo è stato pubblicato.