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Cosa posso fare quando alla mia azienda viene notificato un provvedimento cautelare?

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Date published: 20/10/2022

Un provvedimento cautelare è un provvedimento d’urgenza concesso da un tribunale per inibire a una società di compiere particolari attività o per intimare alla stessa l’adozione di azioni specifiche. Vi sono diversi tipi di provvedimenti cautelari per i quali i tribunali applicano rigorose verifiche. In caso di mancato rispetto dei criteri, è improbabile che la domanda possa essere accolta.

Qualora una persona giuridica o fisica dovesse richiedere un provvedimento cautelare senza essere in grado di dimostrare che i propri diritti necessitano di tutela cautelare, è improbabile che la domanda possa essere accolta.

I tribunali concedono sempre provvedimenti cautelari dalla validità temporanea. In molte controversie tra società, le richieste di provvedimenti cautelari sono presentate prima dell’inizio del giudizio di merito. Le parti a cui sono notificati i provvedimenti cautelari avranno la possibilità di richiederne al tribunale l’annullamento o la modifica.

I casi in cui potrebbe essere opportuno richiedere un provvedimento cautelare comprendono:

  • Uso errato dei dati aziendali o dei segreti commerciali
  • Violazione di clausole vessatorie nelle controversie di lavoro
  • Violazione dei diritti di proprietà intellettuale
  • Contenzioso di azionisti
  • Frode o illecito spostamento, occultamento di attivi, come denaro, documenti o mezzi

Tipologie di provvedimenti cautelari

Il tipo di provvedimento emanato da un tribunale varia in base ai singoli casi in questione. Quelli più comuni sono:

Provvedimenti di sequestro

Vengono generalmente emanati con riferimento a conti bancari e impediscono al convenuto di dissipare o disporre dei beni in modo da vanificare l’esecuzione di una sentenza definitiva. Oltre che essere notificati nei confronti di un convenuto, i provvedimenti di sequestro sono notificati anche nei confronti di terzi o banche, laddove il convenuto disponga di diritti o attivi detenuti per suo conto.

Provvedimenti di perquisizione

Si tratta di provvedimenti che concedono al rappresentante legale dell’attore di accedere alle sedi del convenuto per la ricerca, la copia e la rimozione di informazioni, documenti o materiali. I beni che possono essere sequestrati comprendono, a titolo meramente esemplificativo, computer o altri dispositivi in cui sono memorizzate informazioni. I provvedimenti di perquisizione sono particolarmente utili se l’attore ritiene che il convenuto distruggerà o tenterà di distruggere le prove una volta avviato il giudizio.

Ordini di esibizione

Questi provvedimenti cautelari impongono a una parte di eseguire una “ricerca ragionevole” di documenti specifici che devono essere esibiti.

Ordini di consegna

Questi provvedimenti cautelari impongono a un terzo di consegnare determinati documenti, beni o prove.

Provvedimenti cautelari temporanei

I provvedimenti cautelari temporanei sono emessi a discrezione del giudice, per cui non sono concessi di diritto. Prima di emettere un’ingiunzione temporanea, il giudice prenderà in considerazione, tra le altre cose, i seguenti fattori:

  • Eventuali ritardi causati dall’attore
  • Se sia possibile redigere il provvedimento in modo che possa essere adeguatamente attuato ed eseguito, se necessario.
  • Il comportamento dell’attore. Il suddetto è spesso definito in termini giuridici come fatto colposo del creditore “clean hands”, e chiarisce se l’attore ha agito in modo illegittimo in merito alla pretesa o se sono state poste in essere condotte illecite che pregiudichino il suo diritto ad ottenere l’emissione del provvedimento da parte del tribunale.

Difesa di un provvedimento cautelare

Per ottenere un esito favorevole, l’attore deve dimostrare che il “bilanciamento degli interessi” è a suo favore. In altre parole, il giudice valuterà se i danni e i disagi probabili causati all’attore sono superiori al costo per il convenuto. In generale, il problema viene risolto dall’impegno (o dalla promessa) da parte dell’attore di manlevare il convenuto dalle perdite che quest’ultimo potrebbe sostenere a causa di domanda errata. Inoltre, se i danni sono sufficienti per manlevare l’attore dai disagi eventualmente sofferti, il giudice non emetterà il provvedimento. I danni non saranno sufficienti qualora:

  • Il convenuto non sia in grado di corrispondere somme per i danni causati
  • L’importo della manleva sia difficile da calcolare, per es., i danni alla reputazione di qualcuno
  • Se l’effetto dell’ingiustizia sia irreparabile

Se il convenuto non abbia ricevuto la notifica della domanda cautelare, e questa sia stata accolta, il convenuto dovrà presentare domanda in tribunale per richiederne annullamento. Se in udienza la domanda di annullamento di un provvedimento cautelare dovesse trovare accoglimento, l’attore sarà tenuto a risarcire il convenuto di eventuali perdite sostenute durante il periodo di vigenza del provvedimento.

Qualora l’attore dovesse ottenere un provvedimento cautelare in assenza di preavviso (ossia, senza che il convenuto ne sia a conoscenza), il convenuto dovrà osservarlo anche in caso di suo totale disaccordo o anche se dovesse prevedere di presentare una richiesta di annullamento dello stesso.

In genere, i provvedimenti cautelari comprendono l’avviso dell’azione penale. Ciò significa che nel caso di mancata ottemperanza al provvedimento il convenuto potrà rischiare la reclusione. In caso di ottenimento di un provvedimento cautelare senza una notifica al convenuto, il tribunale fisserà una data per un’udienza, per determinare se l’ingiunzione debba continuare a restare in vigore.  

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Questo articolo è solo per informazione generale e non costituisce una consulenza legale o professionale. Si prega di notare che la legge potrebbe essere cambiata da quando questo articolo è stato pubblicato.

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Pubblicato da:

Marcin Durlak - Managing Partner

Servizi per le imprese - IMD Solicitors LLP

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