Affidamento e mantenimento dei figli minori nel diritto di famiglia

Le complessità giuridiche dell’affidamento e del mantenimento dei figli minori comportano, per i genitori coinvolti in un procedimento di separazione familiare, frequentemente oneri rilevanti, sia dal punto di vista emotivo che economico. L’obiettivo principale nella trattazione di tali questioni consiste nel fornire indicazioni chiare, conformi al principio del superiore interesse del minore, garantendo al contempo il rispetto dei diritti di entrambi i genitori. Il presente case study mira a fornire un’analisi completa di due problematiche comuni che sorgono nel diritto di famiglia: l’affidamento e il mantenimento dei figli minori. Entrambi gli ambiti presentano specifiche complessità giuridiche, e la comprensione del relativo procedimento può aiutare i genitori a compiere scelte consapevoli nell’affrontare tali difficoltà.
Affidamento dei figli minori: Una domanda da presentare come ultima soluzione
Nel diritto di famiglia, le controversie in materia di affidamento sono generalmente rimesse all’autorità giudiziaria solo dopo che tutte le altre soluzioni alternative sono state esperite, tra cui, tentativi di composizione amichevole stragiudiziale e procedimenti di mediazione, nonché trattative stragiudiziali. L’importanza di tentare di risolvere le questioni in materia di affidamento tramite canali alternativi al contenzioso non può essere sottovalutata in quanto quest’ultimo può comportare un significativo carico emotivo e incidere negativamente sulle relazioni tra le parti coinvolte.
Nei casi in cui non è possibile raggiungere un accordo amichevole, il giudice può essere chiamato a intervenire e a prendere decisioni vincolanti in materia di affidamento dei figli minori. I principali provvedimenti che può chiedere un genitore comprendono il Provvedimento di Affidamento del minore (Child Arrangement Order). Tale provvedimento è finalizzato a stabilire le modalità di convivenza del minore, chiarendo quale sarà il genitore con cui risiederà il minore. Il provvedimento può inoltre definire l’entità o le modalità del diritto di visita o dei contatti che il minore intratterrà con il genitore non collocatario. Il provvedimento può disporre una ripartizione equilibrata del tempo di permanenza presso ciascun genitore, sempre che non sussistano rischi per la sua sicurezza. In alcuni casi potrebbe essere disposta la ripartizione dell’affidamento con un affidamento condiviso al 50/50 tra i genitori, anche se tale accordo non è garantito e dipende dal miglior interesse del figlio minore e dalle circostanze della famiglia.
Inoltre, quando viene concesso un Provvedimento di Affidamento di un Minore, può essere accompagnato da un Provvedimento in merito alla Residenza (Live With Order), che conferisce alcuni vantaggi giuridici al genitore residente rispetto al genitore non residente.
Oltre al Provvedimento di Affidamento di un Minore, i genitori possono richiedere ulteriori provvedimenti, quali i Provvedimenti su Questioni Specifiche (Specific Issue Orders) o Provvedimenti Inibitori (Prohibited Steps Orders). I Provvedimenti su Questioni Specifiche riguardano questioni concernenti, per esempio, la scuola, cure mediche, pratiche religiose del minore o anche questioni circa il trasferimento del minore all’interno dell’Inghilterra e Galles o a livello internazionale. Se i genitori non sono d’accordo su tali aspetti, il giudice può emettere decisioni vincolanti su tali questioni.
Il Provvedimento Inibitorio, al contrario, è generalmente volto a vietare che uno dei genitori adotti iniziative specifiche che potrebbero essere pregiudizievoli per il benessere del minore. Un genitore, a titolo esemplificativo, potrebbe chiedere tale provvedimento per impedire che l’altro genitore sottragga il minore dalla custodia in assenza di consenso o sottragga il minore dallo Stato senza autorizzazione.
Quando non è necessario l’intervento giudiziale
Il ruolo del giudice nelle questioni di diritto di famiglia è fondamentale, tuttavia non rappresenta il primo passo nella risoluzione delle controversie. I professionisti del settore legale invitano sempre i propri assistiti a valutare percorsi alternativi di risoluzione delle controversie, come la mediazione, prima di ricorrere al tribunale. Vi sono tuttavia delle eccezioni, in particolare nei casi in cui è presente violenza domestica. In queste situazioni il genitore che chiede la risoluzione non è tenuto a dimostrare di aver tentato di risolvere amichevolmente la controversia. A condizione che siano soddisfatti determinati criteri, è possibile procedere direttamente con una richiesta al tribunale, accelerando così il processo di risoluzione per garantire la sicurezza e il benessere del minore nonché del genitore vittima di abusi domestici.
Prima di accogliere la domanda, il giudice valuterà se il richiedente ha soddisfatto i requisiti necessari. Ciò evidenzia l’importanza di una consulenza legale qualificata, al fine di evitare che l’istanza sia rigettata a causa di errori processuali. In qualità di avvocati esperti lavoriamo a stretto contatto con nostri assistiti per garantire che ciascun caso sia strutturato in modo solido e conforme a tutti i requisiti giuridici applicabili.
Mantenimento del figlio minore: una questione separata
Un ambito che coglie di sorpresa molti genitori è quello relativo al mantenimento dei figli. Molti ritengono che il tribunale che si occupa di diritto di famiglia emetterà decisioni circa il mantenimento come parte dell’affidamento dei figli minori o del giudizio di divorzio. Tuttavia, in Inghilterra e nel Galles, il mantenimento dei minori è trattato separatamente e non nell’ambito del giudizio di divorzio dell’affidamento dei figli e della definizione degli accordi patrimoniali. Diversamente, il genitore presso il quale il minore risiede abitualmente può negoziare direttamente con l’altro genitore. Se non è possibile raggiungere un accordo, i genitori possono richiedere l’assistenza del Child Maintenance Service (CMS). Il CMS calcolerà l’importo del mantenimento del figlio minore che il genitore non affidatario è tenuto a pagare sulla base di numerosi fattori, tra cui reddito, numero di figli e accordi in merito all’affidamento.
Questa distinzione tra affidamento e mantenimento dei figli minori è spesso fraintesa, soprattutto tra clienti di altri ordinamenti in cui queste questioni sono trattate contestualmente. A titolo esemplificativo, in alcuni Paesi come la Romania, il mantenimento dei figli viene definito nell’ambito del giudizio di divorzio e delle cause relative ai minori. Al contrario, in Inghilterra e nel Galles si tratta di un processo distinto e il tribunale generalmente non emette decisioni circa il mantenimento.
Nei casi in cui i genitori non siano in grado di raggiungere un accordo circa il mantenimento del figlio minore, l’avvocato può fornire servizi di negoziazione per agevolare un accordo transattivo. Qualora i tentativi di negoziazione non abbiano esito positivo, è possibile chiedere l’intervento del CMS affinché stabilisca il contributo finanziario richiesto dal genitore non collocatario.
Considerazioni pratiche e punti principali
Il procedimento relativo all’affidamento e mantenimento dei figli minori può essere complesso e le specifiche circostanze di ciascuna famiglia determineranno l’approccio più idoneo. I principali punti da ricordare sono i seguenti:
- Il ricorso al tribunale dovrebbe avvenire solo dopo aver esperito gli altri mezzi di tutela: i genitori dovrebbero valutare tutte le opzioni extragiudiziali, compresa la mediazione, prima di agire in giudizio, salvo nei casi in cui la sicurezza e il benessere del minore siano a rischio. È fondamentale dimostrare al giudice di essersi adoperati per raggiungere un accordo amichevole, salvo nei casi di violenza domestica o di un rischio immediato di danno per il minore.
- Provvedimenti legali disponibili per i genitori: Il tribunale può emettere una serie di provvedimenti, tra cui il Provvedimento di Affidamento del minore, Provvedimenti su Questioni Specifiche o Provvedimenti Inibitori, ciascuno volto a disciplinare diversi aspetti del benessere del minore e dei diritti genitoriali.
- Il Mantenimento del minore è distinto dalle questioni relative all’Affidamento: I genitori devono essere consapevoli del fatto che il mantenimento del minore è una questione separata dall’affidamento e non sarà decisa come parte del giudizio di divorzio né in quello relativo ai figli o alla definizione degli aspetti economici.
- Considerazioni internazionali: Per i genitori che stanno valutando un trasferimento internazionale con i propri figli, è fondamentale una consulenza legale specifica per orientarsi tra gli obblighi previsti dal diritto nazionale e internazionale.
- È fondamentale richiedere una consulenza legale qualificata: rivolgersi a un avvocato esperto nel corso dell’intero procedimento garantisce che il giudizio sia gestito in modo efficiente e nel miglior interesse del minore.
In conclusione, sebbene le controversie familiari aventi ad oggetto l’affidamento e il mantenimento dei figli minori siano complesse e difficili, non sono prive di soluzione. Con la giusta assistenza legale i genitori possono trovare soluzioni che pongono in primo piano il miglior interesse del minore tenendo conto delle concrete esigenze derivanti dalla loro situazione. Noi di IMD Solicitors LLP, ci impegniamo a fornire ai nostri clienti la competenza e il supporto necessari per affrontare queste questioni complesse in modo efficiente e giusto.
Questo articolo è solo per informazione generale e non costituisce una consulenza legale o professionale. Si prega di notare che la legge potrebbe essere cambiata da quando questo articolo è stato pubblicato.