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Disaccordi e decisioni sui vostri figli
Se siete separati o divorziati, probabilmente avete un accordo con il vostro ex-partner che riguarda dove vivono i vostri figli e quanto spesso vedono l’altro genitore. Tuttavia, potrebbe sorgere una questione specifica non ricompresa in quanto formalizzato e sulla quale non concordate, per esempio se uno di voi vuole trasferirsi e l’altro si oppone. Discutere la questione con un avvocato di famiglia non appena si presenta il problema vi aiuterà a raggiungere una soluzione in modo amichevole.
Melissa Cunningham, avvocato di famiglia di IMD Solicitors a Londra, Manchester e Birmingham, ci dice qualcosa in più.
Disaccordi relativi ai bambini
Entrambi i genitori di solito hanno la responsabilità genitoriale sui figli, il che significa che la madre e il padre di un bambino hanno entrambi il dovere di prendere decisioni importanti su come vengono cresciuti, educati e curati. Anche i genitori che stanno ancora insieme possono essere in disaccordo su questioni relative ai figli, ma per i genitori separati raggiungere un accordo può essere a volte molto difficile. Le aree comuni di controversia includono:
- trasferimento all’interno del Regno Unito o all’estero;
- portare i figli in vacanza;
- cambio di cognome;
- educazione e scuola, in particolare con riferimento all’educazione religiosa;
- cure mediche;
- educazione religiosa;
- impedire a qualcuno di avere contatti il minore.
Raggiungere un accordo
Se voi e il vostro ex partner non riuscite a trovare un accordo su una questione, dovreste contattare il vostro avvocato il prima possibile. Gli avvocati di famiglia sono esperti nel trattare le controversie tra genitori e possono aiutarvi a negoziare tra di voi. Se la negoziazione non funziona, il vostro avvocato probabilmente vi suggerirà di rivolgervi ad un organismo di mediazione dove potrete cercare di risolvere la questione con l’aiuto di un esperto indipendente.
È importante ricordare che la partecipazione a un incontro informativo e di valutazione della mediazione è obbligatorio e il tribunale di solito non accoglie il ricorso, se la mediazione non è stata esperita. Se riuscite a risolvere la controversia in mediazione, sarà anche più veloce e meno costoso che rivolgersi al tribunale.
Provvedimenti per questioni specifiche
Se la mediazione non ha successo o è inadeguata, si può chiedere al tribunale di emettere un provvedimento specifico. Si tratta di un provvedimento formale ai sensi del Children Act 1989 e può riguardare qualsiasi aspetto della responsabilità genitoriale. Il tribunale non può usare un provvedimento specifico per risolvere questioni inerenti l’affidaamento o il diritto di visita, che sono prblematiche che devono essere trattate separatamente con un provvedimento inerente gli accordi per i figli.
Un provvedimento specifico può comunque essere emesso insieme ad altri provvedimenti, come gli accordi sui figli o i provvedimenti cautelari. Per esempio, un provvedimento specifico può essere emesso per il rientro del minore portato all’estero senza il consenso dell’altro genitore, insieme ad un provvedimento cautelare che impedisca al genitore di portare nuovamente il bambino all’estero.
Presentazione della domanda in tribunale
La madre, il padre o chiunque abbia la responsabilità genitoriale può chiedere l’emissione di un provvedimento specifico. Anche altre persone, come i nonni, possono fare richiesta, ma devono prima ottenere il permesso del tribunale. Quando il tribunale riceve una richiesta, organizza un’udienza con entrambi i genitori. Un consulente del Children and Family Court Advisory and Support Service (Cafcass) può essere presente all’udienza, o in alternativa deve fornire una relazione per aiutare il tribunale a prendere una decisione.
All’udienza, il giudice cercherà di capire su cosa siete o non siete d’accordo, e se il benessere del minore è in qualche modo a rischio. Vi incoraggerà a raggiungere un accordo se questo è nell’interesse del bambino e se riuscite a trovarlo, il tribunale emetterà un’ordinanza che ne stabilisca i dettagli.
Quando il tribunale emetterà il provvedimemto
Se non riuscite a trovare un accordo alla prima udienza, il giudice stabilirà un calendario per ciò che accadrà in seguito, che potrebbe includere la richiesta a entrambi di andare in mediazione. Se la mediazione fallisce, il giudice terrà un’udienza finale in cui ascolterà entrambi i genitori, e l’ufficiale Cafcass se necessario, e prenderà una decisione su ciò che è meglio per il bambino.
Il giudice metterà sempre al primo posto il benessere del bambino e dovrà considerare:
- i desideri e i sentimenti del bambino;
- i suoi bisogni fisici, emotivi ed educativi;
- l’effetto che qualsiasi cambiamento di circostanze può avere sul minore;
- età, il sesso, il background e qualsiasi caratteristica rilevante;
- qualsiasi danno subito o possibile rischio di danno;
- e quanto ciascuno dei genitori sia in grado di soddisfare i bisogni del bambino.
Il giudice emetterà un provvedimento solo se questo gioverà al bambino. Se viene emesso un provvedimento, di solito lo stesso è valido sino al compimento dei sedici anni.
Esecuzione del Provvedimento
Potete rivolgervi al tribunale per ottenere l’esecuzione forzata di un provvedimento che il vostro ex-partner non esegue, ed in tal caso, il tribunale ha varie possibilità. Per esempio, può ordinare la consegna del passaporto del minore quando si teme che possa essere allontanato dal paese. Il tribunale può anche obbligare l’ex-partner ad un risarcimento economico se ad esempio avete subito dei danni a causa della sua inadempienza. Per esempio, se avete perso una vacanza perché è stato rispettato il provvedimento.
Se avete bisogno di consigli su una questione specifica relativa ai vostri figli o su qualsiasi altra questione di diritto di famiglia, contattate Melissa Cunningham del team di diritto di famiglia allo 0330 159 5968 o all’indirizzo e-mail info@imd.co.uk.
Questo articolo è solo per informazione generale e non costituisce una consulenza legale o professionale. Si prega di notare che la legge potrebbe essere cambiata da quando questo articolo è stato pubblicato.