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Trasferirsi all’estero dopo un divorzio nel Regno Unito

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Date published: 6/07/2022

Se stai progettando di trasferirti all’estero dopo una separazione o un divorzio, potresti essere costretto a fare mille preparativi, come trovare un posto dove vivere e prenotare un’azienda di traslochi affidabile per il trasferimento dei tuoi beni all’estero. Tuttavia, se hai figli con un ex-coniuge o compagno che si trasferiranno con te all’estero, dovrai anche tenere conto delle implicazioni giuridiche di tale decisione, e come ottenere il consenso, nel caso ne abbia bisogno.

Nel presente articolo analizzeremo alcuni aspetti giuridici in merito a un trasferimento all’estero con i figli dopo una separazione o un divorzio.

Il genitore deve richiedere dell’autorizzazione per potersi trasferire all’estero con i figli in seguito a un divorzio?

Se sei il genitore affidatario dei tuoi figli, ottenere l’autorizzazione a un trasferimento all’estero insieme a loro potrebbe sembrare non necessario. Tuttavia, le normative in materia di minori vigenti in Inghilterra e Galles stabiliscono che, per potere portare i figli a vivere all’estero, occorre ottenere il permesso dell’altro genitore o della persona a cui spetta la responsabilità genitoriale dei minori.

Se non sei in grado di ottenere il consenso dell’altro genitore al trasferimento dei tuoi figli, puoi presentare domanda in tribunale per ottenere l’autorizzazione al trasferimento all’estero. Il provvedimento specificherà il Paese in cui il minore si trasferirà, per cui non si tratta di un’autorizzazione generica al trasferimento all’estero in un dato momento, ma di un provvedimento che si riferisce a un Paese specifico.

L’importanza di consultare un legale prima di trasferirsi all’estero

Per coloro che provengono da un altro Paese o fanno parte di una famiglia internazionale, spesso si presume che non sarà necessario ottenere il permesso dell’ex coniuge o compagno o l’autorizzazione di un tribunale di Inghilterra e Galles per il trasferimento con i propri figli. Tuttavia, è meglio verificare se occorre tale autorizzazione, così da non infrangere la normativa in materia di minori e andare incontro a divieti al trasferimento con i propri figli o a provvedimenti che ingiungano il rimpatrio degli stessi nel Regno Unito.

Non occorre che un genitore abbia il consenso dell’ex compagno o coniuge per lasciare il Regno Unito; sarà comunque necessaria la sua autorizzazione al trasferimento dei figli all’estero nel caso in cui i suddetti siano considerati residenti abitualmente in questo Paese.

Residenza abituale

La residenza abituale è un concetto giuridico. La residenza abituale di un minore non corrisponde necessariamente al tuo domicilio o a quello del minore stesso. Potresti per esempio trovarti nel Regno Unito con un visto per lavoratori qualificati o un visto per motivi familiari. Potresti non considerare il Regno Unito la tua “dimora”, nel caso in cui abbia sempre previsto di fare ritorno al tuo Paese d’origine o di trasferirti nuovamente per proseguire il tuo percorso professionale. I tuoi figli possono comunque acquisire la residenza abituale nel Regno Unito nel momento in cui troverete una sistemazione, con la loro iscrizione a scuola e facendo tutto ciò che si fa normalmente per sentirsi a casa in un altro Paese, anche se sei consapevole che il tempo di permanenza nel Paese sarà limitato in quanto non prevedi di presentare domanda di permesso di soggiorno permanente o di cittadinanza britannica.

In caso di dubbi sulla necessità di un’autorizzazione per via della vostra situazione familiare o sui soggetti a cui chiedere l’autorizzazione, è meglio rivolgersi a un legale prima di impegnarsi nel trasferimento all’estero. In tal modo, avrai molto tempo per negoziare un accordo o per assicurarti un provvedimento di trasferimento.

Come ottenere l’autorizzazione del tribunale al trasferimento all’estero insieme ai figli

È sempre preferibile provare a negoziare un accordo con l’ex coniuge o compagno circa il trasferimento all’estero dei figli pianificato. Le negoziazioni potrebbero comprendere i dettagli sugli accordi su visite e contatti o persino la decisione congiunta di presentare domanda per ottenere un provvedimento speculare in materia di diritto di famiglia internazionale nel Paese in cui intendi trasferirti, in modo che il tuo ex coniuge o compagno possa contare su un provvedimento sulle visite e sui contatti che sia eseguibile nel caso in cui tale aspetto rappresenti un ostacolo all’ottenimento della sua autorizzazione.

Se devi presentare domanda in tribunale per ottenere un provvedimento di trasferimento all’estero, è meglio avere molto tempo a disposizione per inoltrare la richiesta e ottenere una decisione prima del trasferimento previsto. Nel decidere su una domanda di ordine di trasferimento, il tribunale valuterà quale decisione sarà nel migliore interesse dei tuoi figli, per cui è bene indicare i motivi per cui ritieni che essi trarranno vantaggio dal trasferimento. A titolo esemplificativo, l’opportunità di crescere con una famiglia allargata numerosa o di vivere una nuova cultura o avere accesso a un’istruzione eccellente.

Cosa accade se non si ottiene l’autorizzazione a trasferirsi all’estero con i figli?

Se il tuo ex compagno o coniuge o il tribunale nega il consenso al trasferimento all’estero con i tuoi figli, tu potrai comunque trasferirti, ma i tuoi figli no. A volte i genitori contemplano di trasferirsi senza un accordo o un provvedimento del tribunale; tuttavia, ai sensi della normativa del Regno Unito, potresti essere perseguito per il reato di sequestro di minore. Inoltre, potrebbe essere emesso un provvedimento di rimpatrio dei tuoi figli nel Regno Unito, con cui il tribunale inglese deciderà se essi debbano vivere con te nel Regno Unito o all’estero, oppure vivere con l’altro genitore e avere contatti con te.

 Se porti un minore all’estero senza il consenso dell’altro genitore o in assenza di un provvedimento del tribunale, andrai incontro a una difficile battaglia per l’ottenimento del permesso del tribunale. Per questo motivo è meglio cercare di negoziare un accordo oppure ottenere un provvedimento del tribunale.

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Questo articolo è solo per informazione generale e non costituisce una consulenza legale o professionale. Si prega di notare che la legge potrebbe essere cambiata da quando questo articolo è stato pubblicato.

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Pubblicato da:

Iwona Durlak - Senior Partner

Diritto di Famiglia - IMD Solicitors LLP

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