Gestire la Successione in due Mondi giuridici: Inghilterra e Galles, e Italia
Quando qualcuno muore, la procedura giuridica di gestione del suo patrimonio ereditario può rivelarsi complessa, specialmente quando coinvolge più Paesi. In qualità di legale abilitato sia come solicitor che come avvocato, mi capita spesso di assistere clienti che si trovano a gestire patrimoni ereditari che riguardano sia l’Inghilterra e il Galles che l’Italia. Nonostante alcune similarità apparenti, la procedura di successione in questi due ordinamenti è sostanzialmente differente, radicata in tradizioni giuridiche, aspettative e sistemi successori contrastanti.
Comprendere come ciascun Paese affronta la successione è essenziale non solo per gli esecutori e gli eredi ma anche per coloro i quali pianificano anticipatamente per fare in modo che i propri desideri siano rispettati tra gli ordinamenti.
Due Sistemi, due Prospettive Iniziali
La pima differenza chiave risiede nei diversi sistemi giuridici.
- L’Inghilterra e il Galles seguono la tradizione della common law che pone l’accento su procedure formali e sul coinvolgimento del tribunale. La procedura del probate (procedura per la gestione del patrimonio del defunto) è una parte centrale del processo di amministrazione e deve essere ottenuta formalmente attraverso il Probate Registry (Registro delle Successioni).
- L’Italia adotta invece il sistema di civil law . Il concetto di probate così come è noto nel Regno Unito semplicemente non esiste. Gli eredi ereditano automaticamente diritti e doveri alla morte del defunto. Non è necessario richiedere l’approvazione del tribunale per iniziare a gestire il patrimonio ereditario ma gli eredi devono presentare una dichiarazione di successione.
Esecutori o Eredi: Chi assume la Responsabilità?
In Inghilterra e nel Galles, gli esecutori nominati nel testamento, o gli amministratori se non c’è testamento, richiedono il Grant of Probate (autorizzazione di ammissione della successione con testamento) o Letters of Administration (autorizzazione di ammissione della successione senza testamento). Agiscono come rappresentanti legali del patrimonio ereditario.
In Italia non esiste un equivalente diretto dell’esecutore testamentario. Gli eredi subentrano direttamente nei diritti e doveri del defunto, diventando responsabili della gestione e distribuzione del patrimonio ereditario. È importante sottolineare che gli eredi possono:
- Accettare puramente e semplicemente l’eredità, con conseguenti responsabilità.
- Accettare “con beneficio d’inventario”, istituto che li tutela dalla responsabilità personale per debiti.
I clienti italiani spesso chiedono: “Se eredito in Inghilterra divento anche responsabile dei debiti?”
La risposta è no: gli esecutori nel regno Unito si occupano dei debiti per conto dell’eredità. In Italia, tuttavia, gli eredi che accettano puramente e semplicemente l’eredità diventano responsabili dei debiti, ragion per cui è così importante il beneficio di inventario.
Formalità e Coinvolgimento del Tribunale
- Inghilterra e Galles: la procedura di probate prevede delle fasi formali, registrazione del decesso, valutazione dell’asse ereditario, compilazione dei moduli per l’imposta di successione e presentazione della domanda al Probate Registry (Registro delle Successioni). Una volta ottenuto il probate sarà possibile raccogliere i beni, saldare i debiti e procedere con la distribuzione.
- Italia: La procedura è principalmente amministrativa. Gli eredi devono presentare la dichiarazione di successione entro 12 mesi, registrare localmente il decesso e aggiornare i registri immobiliari se è presente un immobile. Spesso è necessario l’intervento di un notaio per la redazione di atti.
Domanda comune: “Devo andare in tribunale in Italia come in Inghilterra?”
Di solito no, a meno che non insorga una controversia. In Italia gran parte della procedura si svolge tramiti uffici amministrativi e notai, anziché attraverso i tribunali.
Libertà testamentaria vs. Successione necessaria
Questa è una delle differenze più marcate tra i due sistemi.
- In Inghilterra e nel Galles è consentita una libertà testamentaria quasi completa. Le persone possono generalmente lasciare il proprio patrimonio a chi desiderano. Sebbene alcuni soggetti a carico possano contestare un testamento ai sensi dell’Inheritance Act del1975, questa rappresenta più l’eccezione che la regola.
- In Italia tuttavia vige la successione necessaria, che riserva quote fisse dell’eredità ai familiari più stretti, come figli e coniugi. Anche se il testamento li esclude prevale la legge.
I clienti italiani spesso chiedono: “Posso diseredare i miei figli se redigo un testamento inglese?”
In Italia generalmente no poiché i figli conservano la loro quota di legittima. In Inghilterra e nel Galles, invece, in linea di principio si, anche se a volte possono essere avanzate delle richieste da parte dei soggetti a carico.
Considerazioni transfrontaliere
Quando un patrimonio ereditario ricade in entrambi gli ordinamenti, le complicazioni si moltiplicano:
- Un testamento valido in un Paese potrebbe non essere integralmente efficace in un altro. Per esempio, un immobile italiano deve rispettare le formalità locali indipendentemente da quanto previsto in un testamento straniero.
- Potrebbero sorgere obblighi fiscali in entrambi i Paesi. Anche se il Regno Unito e l’Italia hanno un trattato per evitare la doppia imposizione, le agevolazioni fiscali devono essere correttamente richieste.
I clienti spesso chiedono:
- “Devo redigere due testamenti uno per ciascun Paese?” (Spesso consigliabile, se opportunamente coordinati per evitare conflitti.)
- “Il mio testamento inglese si estenderà anche i miei beni in Italia?” (Non necessariamente, poiché le normative locali possono prevalere.)
- “Come posso evitare la doppia tassazione?” (Attraverso una pianificazione attenta e il coordinamento delle partiche fiscali successorie.)
Considerazioni conclusive
Il probate in Inghilterra e nel Galles e la successione in Italia sono guidate da principi, procedure e aspettative molto diversi. Orientarsi in entrambi sistemi richiede non solo conoscenza giuridica ma anche sensibilità culturale ed esperienza pratica.
Se ti trovi ad affrontare la gestione di un patrimonio ereditario transfrontaliero o desideri assicurarti che la tua pianificazione successoria sia efficace in entrambi gli ordinamenti non esitare a contattarmi. Sarò lieto di aiutarti a fare chiarezza e offrirti serenità in un percorso che, altrimenti, può rivelarsi complesso ed emotivamente difficile.
Questo articolo è solo per informazione generale e non costituisce una consulenza legale o professionale. Si prega di notare che la legge potrebbe essere cambiata da quando questo articolo è stato pubblicato.