La durata del processo di divorzio dipende dalla sua semplicità o complessità.
ISe avete il certificato di matrimonio originale e l’indirizzo del vostro coniuge, le cose dovrebbero essere semplici. Se il coniuge risponde tempestivamente alle richieste del tribunale, il processo di divorzio dura di solito da quattro a sei mesi*.
Un divorzio potrebbe sembrare semplice all’inizio, il vostro coniuge potrebbe avervi informato di concordare con la vostra decisione, tuttavia, se il coniuge cambia idea, decide di non accettare la notifica, e vuole opporsi alla richiesta di divorzio o di richiesta di pagamento dei costi o alla divisione del patrimonio, allora il tempo necessario potrebbe essere molto di più, e potrebbero volerci anche più di dodici mesi.
Se non siete sicuri dell’indirizzo del vostro coniuge ed inviate il ricorso sperando che gli arrivi, questo determinerà inevitabilmente un ritardo. È consigliabile avere i dati esatti fin dall’inizio in modo che il vostro avvocato possa scrivergli e inviargli la bozza del ricorso.
Il coniuge può rispondere per confermare che è d’accordo, fornire il suo consenso (se il divorzio è basato sull’adulterio o due anni di separazione con consenso), rendendo il processo efficace e facendovi risparmiare tempo.
Quando il vostro coniuge riceve i documenti di divorzio dal tribunale, deve firmare e restituire il modulo per confermarne la ricezione. Se non è d’accordo con il divorzio, può opporsi e presentare le proprie motivazioni entro 21 giorni.
Di solito, quando una parte si oppone al divorzio, il tribunale fissa un’udienza per prendere una decisione e questo può allungare i tempi e determinare spese aggiuntive per le parti e i loro rappresentanti legali.
Se non siete in grado di provare al Tribunale che avete diritto alla concessione del divorzio, sulla base di una delle seguenti circostanze, la vostra richiesta di divorzio potrebbe essere rifiutata:
Potreste essere a conoscenza del recente caso di Owens contro Owens. In questo caso la moglie ha chiesto il divorzio nel maggio 2015. Si è basata sul secondo fatto di cui sopra, il “comportamento” del marito. Ha sostenuto che il comportamento era tale che non ci si poteva ragionevolmente aspettare che lei vivesse ancora con lui. Il marito ha proposto opposizione.
Il giudice ha determinato che il comportamento dichiarato dalla moglie nel ricorso era esagerato e non ha trovato alcun comportamento estremo che determinasse che non ci si potesse ragionevolmente aspettare che lei continuasse a vivere con il coniuge. Il ricorso è stato respinto e la moglie ha fatto appello.
In appello la Corte Suprema non ha ribaltato la decisione del tribunale. Il risultato della decisione della Corte è stato che la moglie dovrà aspettare e riproporre il ricorso utilizzando come motivazione la separazione ininterrotta da 5 anni senza il consenso del marito.
Durante il divorzio potreste aver bisogno di prendere decisioni inerenti gli aspetti finanziari determinati dal divorzio, ovvero inerenti i figli. Questi aspetti non sono presi automaticamente in considerazione da parte del tribunale durante il procedimento di divorzio.
Sulla base di quanto sopra, potrebbe essere consigliabile ritardare la procedura inerente l’ultima fase del divorzio, “Decree Absolute” (Decreto Assoluto), fino a quando gli aspetti economici ed inerenti i figli non sono stati regolamentati. A seconda di quanto tempo vsarà necessario per risolvere questi aspetti, il procedimento di divorzio sarà prolungato.
Fino a quanto non viene emessa una decisione inerente le questioni finanziarie, ciascuna delle parti potrà richiedere al Trbunale tale tipo di decisione, anche dopo l’emissione del Decreto Assoluto di divorzio e quindi il termine di tale procedura.
Se il coniuge non accetta la notifica effettuata dal Tribunale, allora potreste aver bisogno di fare ulteriori richieste al fine di procedere con il vostro divorzio o prendere misure alternative come quelle che seguono:
Come menzionato sopra, è necessario tenere presente quanto velocemente un tribunale può trattare la vostra domanda. A volte è consigliabile utilizzare un agente investigativo piuttosto che l’ufficiale giudiziario del tribunale in quanto avrà un livello più alto di flessibilità nel poter presidiare l’indirizzo del coniuge.
Abbiamo agito per una moglie in un procedimento di divorzio nel Regno Unito.
Le parti si erano sposate in Polonia nel 1989. Al momento del divorzio erano sposati da 26 anni e vivevano separati da cinque. La moglie aveva una nuova relazione, conviveva e voleva andare avanti con la sua vita.
Mentre la moglie aveva la residenza abituale in Inghilterra e aveva il diritto di avviare la procedura di divorzio nel Regno Unito, il marito viveva in un altro paese, la Polonia, e questo determinava alcuni problemi quali ad esempio la notifica della richiesta di divorzio all’estero.
Dato che il resistente non ha restituito il modulo di accettazione della notifica al tribunale, abbiamo fatto in modo che un agente internazionale consegnasse una copia della richiesta di divorzio al suo indirizzo di casa in Polonia. Tuttavia, questa opzione non era priva di problemi e il resistente non ha risposto alla porta all’arrivo dell’agente internazionale. All’agente è stato detto che era fuori per lavoro e che un parente lo avrebbe informato che la notifica era stata tentata.
In seguito a questo tentativo è stata inviata una lettera all’interessato all’indirizzo in Polonia, tramite raccomandata, che è stata restituita al nostro ufficio.
Date le difficoltà di cui sopra, è stata presentata una domanda al tribunale per rinunciare alla notifica del ricorso, in quanto tutte le opzioni possibili di notifica erano state esaurite. Tuttavia, prima che il tribunale potesse accogliere la richiesta, voleva la conferma che il cliente avesse provato quanto segue:
Abbiamo confermato al Tribunale che il cliente non aveva un numero di cellulare o un indirizzo e-mail del resistente. Abbiamo anche confermato che la ricerca di Linked In e Facebook è stata intrapresa e il resistentte sembrava essere sulla piattaforma di social media.
A seguito di una richiesta approvata per la notifica del ricorso su Facebook, il tribunale ha confermato che il ricorso poteva essere considerato notificato 48 ore dopo l’invio.
Il suddetto ordine del tribunale ha permesso al cliente di continuare a richiedere la fase intermedia del procedimento di divorzio, il decreto NISI. Il cliente ha infine ottenuto un decreto assoluto nel maggio 2019.
Il processo di divorzio è il seguente:
Stimiamo che senza complicazioni il procedimento di divorzio in Inghilterra e Galles dovrebbe durare da quattro a sei mesi senza ritardi da parte del tribunale. Tuttavia, quando il resistente vive all’estero o si sottrae alla notifica o ha successivamente cambiato indirizzo, il processo può richiedere molto più tempo.
Tuttavia, ciò che il caso studio di cui sopra dimostra è che alla IMD tentiamo tutte le opzioni per superare gli ostacoli che derivano da un divorzio internazione e anche se il processo richiede più tempo del previsto, abbiamo successo nell’ottenere il risultato voluto; nel caso di specie un divorzio tra due parti che non vivono nello stesso paese.
Per ulteriori informazioni, si prega di contattare Iwona Durlak del team di diritto di famiglia allo 0330 159 5968 o di chiedere di essere ricontattati.
*A causa dei vincoli finanziari del tribunale, delle chiusure e degli arretrati significativi, il processo può richiedere molto più di sei mesi, dato che il tempo stimato dal tribunale per elaborare ogni singola domanda può variare da 7 giorni a tre mesi.
Questo articolo è solo per informazione generale e non costituisce una consulenza legale o professionale. Si prega di notare che la legge potrebbe essere cambiata da quando questo articolo è stato pubblicato.
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